FAQ - Informazioni utili

• non produce inquinamento e tutela l’ambiente
• richiede una manutenzione minima
• produce energia pulita per oltre 30 anni
• produce energia in presenza di luce, anche nelle giornate grigie. Non serve che splenda il sole
• l’energia prodotta e non usata può essere accumulata nelle batterie di accumulo
• vantaggi economici: detrazione fiscale del 50 %; con l’autoconsumo si ottiene una significativa riduzione del costo delle bollette; con lo scambio sul posto: viene riconosciuto un corrispettivo economico per l’energia prodotta non consumata e immessa nella rete
• un ritorno dell’investimento (payback) medio di 6-7 anni, molto più basso rispetto ad altri tipi di investimento
• è alla portata di tutti. Non non è una spesa, ma un vero investimento
• l’energia elettrica da fonti rinnovabili alimenterà sempre maggiori applicazioni e avrà sempre più utilizzi, domestici e non solo

Quando un raggio luminoso colpisce la cella solare fotovoltaica, i fotoni (le particelle di luce) sono assorbiti dalla cella, che è costituita da materiale semiconduttore, e trasferiscono la loro energia agli elettroni. Questi ultimi iniziano a muoversi in un’unica direzione, creando energia elettrica continua e quindi corrente elettrica.

La corrente viene condotta attraverso un apparecchio, l’inverter, che trasforma l’energia continua in energia alternata, quella di cui noi abbiamo bisogno.

L’impianto fotovoltaico non produce inquinamento, tutela l’ambiente e richiede una manutenzione minima; è adattabile a diverse applicazioni e garantisce sempre un’ottima resa.

Gli impianti fotovoltaici assorbono luce sempre, non solo quando splende il sole, quindi producono energia anche nelle giornate grigie.

L’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta un importante investimento in quanto permette di risparmiare fino all’80% sul costo della bolletta, riuscendo in molti casi, grazie all’utilizzo del sistema di accumulo, di raggiungere l’autosufficienza energetica.

Inoltre, con il meccanismo dello Scambio sul Posto il GSE (Gestore Servizi Energetici), attraverso le letture automatiche del contatore, verifica quanta energia è stata prelevata e quanta immessa e stabilisce l’ammontare del rimborso previsto per l’utente.

L’autoconsumo può essere definito come il rapporto tra l’elettricità prodotta dall’impianto fotovoltaico, direttamente consumata dall’utente, e il valore totale dell’elettricità prodotta dallo stesso fotovoltaico.

Il tasso di autoconsumo dipende essenzialmente dalla sovrapposizione dei consumi dell’utente e la curva di produzione del fotovoltaico, a sua volta dipendente dalla disponibilità di radiazione solare.

Non è un’operazione semplice, ma un lavoratore che si occupa di risparmio energetico deve saperlo calcolare.

Il servizio di Scambio sul Posto del GSE (Gestore Servizi Energetici) è una particolare forma di autoconsumo in sito che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione.

Gli incentivi fiscali in vigore per i privati per l’installazione di un impianto fotovoltaico e di batterie di accumulo sono i seguenti:

• Detrazione IRPEF al 50% con un limite di spesa di 96.000 euro.
• Ecobonus del 65% nel caso di acquisto di pompe di calore di nuova generazione
• IVA agevolata al 10%

Gli incentivi per il fotovoltaico per le aziende riguardano tre punti principali:

• Nuova Legge Sabatini Green: contributo del 3,575% sugli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature nuovi che si caratterizzano per il loro basso impatto ambientale
• Il piano di Transizione 5.0 prevede crediti d’imposta, con  aliquote crescenti all’aumentare degli obiettivi (da certificare) di efficientamento energetico, per l’investimento, nel 2024 e nel 2025,  in beni per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili
• Contributi per le PMI per autoproduzione con rinnovabili , mediante sovvenzioni per l’acquisto di sistemi e tecnologie digitali per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, lo stoccaggio e l’accumulo.
• Credito di imposta R&S per gli impianti fotovoltaici e tecnologie green (10% per il 2024, 5% per il 2025). Fornisce un sostegno finanziario alle imprese che si dedicano a progetti di ricerca e sviluppo in tecnologie e soluzioni nel campo delle energie rinnovabili. Incluso lo sviluppo e l’installazione di impianti fotovoltaici

Negli ultimi anni, un numero sempre più importante di aziende, sta integrando all’interno delle proprie strategie di business concetti quali green economy ed efficienza energetica.

Istituzioni e consumatori richiedono sempre più maggiore attenzione verso le tematiche legate alla sostenibilità ambientale.

L’obiettivo è ridurre le emissioni di C02 e minimizzare il proprio impatto sul pianeta.

Molte aziende per assicurarsi un vantaggio economico e di visibilità rispetto agli altri competitors, stanno puntando sempre più ad investire nella sostenibilità aziendale. Per questo motivo investono sempre di più nel fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.

La soluzione migliore per un’azienda è l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia. Un investimento che consente:

• di ottimizzare la produzione
• diminuire nettamente i costi legati al consumo energetico
• aumentar efficienza dei processi aziendali, permettendo di ridurre gli sprechi e i costi derivanti da essi.

Per questa tipologia di interventi è necessario affidarsi a tecnici abilitati a produrre:

1. un attestato di certificazione energetica che dimostri il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio dopo i lavori.
2. un’asseverazione da parte di un tecnico che dimostri che i lavori sono conformi ai requisiti tecnici richiesti.
   
   

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